Io come al solito dirò qualcosa che farà arrabbiare tutti
!
L'ETC è un'esperienza interessante che può essere vissuta a qualsiasi livello. I gallesi che vincono il best army erano più contenti dei polacchi che hanno vinto 25 partite su 30, hanno portato gli eserciti che volevano e hanno vissuto il tutto con il giusto mix di competitività e divertimento. Al contrario gli australiani hanno giocato per vincere e non hanno vinto (questo è quanto leggo dai report).
Ora, l'Italia ha ottenuto dei buoni risultati quando il livello era meno uniforme e il peso di liste e abbinamenti era meno determinante rispetto alle qualità intrinseche del giocatore.
ETC 2013 (5 partite): Polonia 21, Francia 21, Italia 17, Grecia 17
ETC 2014 (6 partite): Polonia 25, Germania 21, USA 21, Italia 19
ETC 2015 (6 partite): USA 24, Polonia 24, Australia 20, Ireland 20
ETC 2016 (6 partite) Polonia 25, Usa 23, England 20, Ireland 19
Questa serie di dati dimostra che, fermo restando che il primo posto risulta abbondantemente fuori dalla portata di una compagine che non sia adeguatamente addestrata e collaudata per un evento del genere, la classifica "dietro" si sia ragionevolmente accorciata: se nel 2013 bastava una media di poco più di 3 vittorie a round per fare podio, nel 2015 quattro vittorie per round non bastavano per arrivare primi (dato che si aggrava ulteriormente considerando la presenza di due missioni fair fight in cui è difficile racimolare 4 vittorie). Per arrivare terzi ci vuole una media di 3 vittorie e mezza a round, il che si traduce in 4 vittorie per round nelle missioni con posizioni preparate e quello che si riesce a fare nelle fair fight.
Per ottenere 3 vittorie per round non bastano né i giocatori forti né le liste forti: ci vuole un piano, che consenta di abbinare le proprie liste forti con i propri bersagli ideali e tamponare le debolezze. Si è parlato molto dei polacchi perché sono preparati e giocano allo sfinimento; ma credo che il punto di forza della squadra polacchi sia la facilità con cui le liste scelte potessero essere intercambiabili negli abbinamenti grazie all'elevato fattore di anticarro abilmente distribuito in tutti gli eserciti scelti. Allo stesso modo la squadra americana presentava 3 liste di soviet e 2 liste di carri tedeschi praticamente sovrapponibili, che in fase di abbinamenti avrebbero dovuto dare un vantaggio alla squadra (cosa che è successa contro tutti a parte nello scontro con la nostra formazione tra l'altro
).
La decisione che dobbiamo prendere è questa: se vogliamo una squadra italiana competitiva, la squadra deve essere scelta al più presto con ruoli ben definiti e liste stabilite di modo che i giocatori possano allenarsi. E poiché gli eventi in singolo non sono un buon viatico per l'allenamento al gioco di squadra, i giocatori che non faranno parte della selezione dovranno partecipare anche a eventi "non competitivi" per aumentare il kilometraggio dei candidati alla squadra con le liste in questione (esempio: "Giornata di gioco con liste carri": la squadra ETC contro giocatori con liste carri di vario tipo. 2/3 partite con abbinamenti fantasia e missioni scelte tra quelle più critiche, due birre, quattro risate e Panz3r perculato). Resta il fatto che secondo me il grosso dell'allenamento NON va fatto a torneo perché il meta dei nostri tornei non è propedeutico a quello che poi si affronta all'ETC.
Se invece non ce ne frega una mazza della squadra dell'ETC allora possiamo continuare a fare i tornei a 1780 LW dove puoi giocare 5 batterie d'artiglieria americana e sonnecchiare al tavolino tra un range in e l'altro. Ma poi non ci lamentiamo se ci troviamo come nel 2015 a giocare con 5 squadre coi matilda e il cannone più grosso che abbiamo su 6 esercity è il 2pdr
!